Intervista con Filippo Santaniello

 



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Biografia:

Filippo Santaniello è un autore e sceneggiatore italiano con una vena creativa piuttosto vivace. Ha scritto racconti per diverse case editrici e sceneggiature per cortometraggi e film distribuiti al cinema e in home video.

 Tra i suoi lavori più noti c’è la serie Country Zombie Apocalypse, una horror comedy ambientata in Italia durante una pandemia, dove personaggi come Al, nonno Igino e Resident Ivo combattono contro i “ritornanti” — una versione zombesca dei paesani.
Intervista:

Ciao Filippo allora. Al, i nonni e Resident Ivo: come ti è venuta l’idea di mettere insieme questa squadra improbabile? Hai un nonno con lo stesso talento per l’azione o tutto frutto d’immaginazione?

Filippo Santaniello:
Ciao carissima, dunque, la squadra ammazzaritornanti è nata da sola, tipo lievito madre: prima nonno e nipote, poi la nonna (per tenere tutti in riga) e infine Resident Ivo, che con un nome così non poteva restare fuori. Nessun nonno reale coinvolto, ma pare che Igino somigli parecchio a certi arzilli pensionati da bar di paese ai quali non vedo l’ora d’offrire vino e compagnia!

Nina Story Books:
Nei tre volumi che ho letto, ci sono momenti che fanno ridere anche nel bel mezzo dell’apocalisse. Hai mai pensato: “Forse sto ridendo troppo mentre scrivo una scena con un braccio staccato”?

Filippo Santaniello:
In realtà rido dopo. Mentre scrivo, sono in modalità chirurgo: concentratissimo. Poi mi rileggo e rido come un babbeo davanti alle scene più truci. La morte è una faccenda troppo brutta per essere presa seriamente.

Nina Story Books:
Se dovessi scegliere: zombie lenti e scemi o zombie veloci con senso dell’umorismo acido? E perché?

Filippo Santaniello:
Scemi e lenti tutta la vita. Fulci rules. Non mi piacciono gli zombie veloci, mi mettono ansia. Gli zombie lenti sono i migliori, lasciano il tempo di riflettere… prima di mordere! 

Nina Story Books:
Al di là degli zombie, i libri parlano anche di... sopravvivenza familiare. È più difficile scrivere un dialogo tra nonna e nipote o descrivere un’invasione di non morti?

Filippo Santaniello:
Entrambi gli scenari meritano la massima attenzione e concentrazione in fase di scrittura, credo inoltre che non possa esistere drammaticità nemmeno in un’apocalisse se non si affronta l’autenticità dei drammi umani. Insomma, senza umanità, nemmeno l’apocalisse fa paura. 


Nina Story Books:
C’è un personaggio che ti rappresenta di più? O uno che hai creato solo per poterti sfogare senza filtro?

Filippo Santaniello:
Al Crepuscolo, senza dubbio. È il ragazzino dentro di me che ancora oggi sogna l’apocalisse. Spoiler: non è cresciuto.
 

Nina Story Books:
Se "Country Zombie Apocalypse" diventasse una serie TV, chi vorresti nei panni di Resident Ivo? (Sì, puoi spararla grossa). 

Filippo Santaniello:
Ci vedrei bene Edoardo Pesce, totalmente glabro e afasico. Sarebbe perfetto! Qualcuno ha il numero così lo contatto?

Nina Story Books:
Hai una scena che ti ha fatto "ridere da solo come un matto" mentre la scrivevi? Raccontacela senza spoilerare troppo!

Filippo Santaniello:
Quando Al e il nonno fanno fuori il figlio dei Garulli credendolo uno zombie. Ammetto di non essere riuscito a trattenere una sadica risatina di piacere, eheh!

Nina Story Books:
Come sceneggiatore, scrivere qualcosa di così sarcastico ti ha mai fatto venire voglia di “fare il serio”... oppure ormai sei spacciato al lato dark-comedy della Forza?

Filippo Santaniello:
Faccio spesso il serio. Soprattutto quando mi commissionano una sceneggiatura pagata. La narrativa però è territorio personale. Mi scateno. Non devo rendere conto a nessuno. La dark comedy è il mio campo. Comando io.

Nina Story Books:
Ultima domanda, un classico da apocalisse: in caso di attacco zombie, quale sarebbe la prima cosa che Filippo Santaniello metterebbe nello zaino?

Filippo Santaniello:
Le chiavi della macchina, e le dita incrociate perche sia ancora dove l’ho lasciata!

Nina Story Books:
E per finire. Dopo "Country Zombie Apocalypse", hai già in mente un nuovo disastro surreale da raccontare?

Filippo Santaniello:
Già fatto! “Roma de Profundis” per Nero Press Edizioni. Una dark comedy all’amatriciana: ambientazione totalmente italiana, ironia nera, sangue e tante tragiche risate. Fatevi un favore, leggetelo.

Nina Story Books:
Grazie per avermi concesso questa piccola e simpatica intervista.

Filippo Santaniello:
Grazie mille e a presto, 
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